Una sua follower l’ha definita una ‘spacciatrice di gioia floreale’: Cecilia Paganini (La Fiorellaia) è una profonda conoscitrice dei fiori, ma soprattutto ne è un’amante… contagiosa. Tra consigli pratici e curiosità, ci regala conoscenza e bellezza e questo mese ci parla dell’Iris.
La parola ‘Iris’ in greco antico significa arcobaleno. In natura, infatti, è possibile trovarlo in tantissime tonalità: dal viola, all’azzurro, al bianco, al giallo! La famiglia di questo fiore, quella delle iridacee, è infatti talmente vasta da avere numerosi sottogeneri: ci sono Iris bulbosi, rizomatosi, ibridi, spontanei e molti altri ancora. Le varietà più conosciute sono il classico Iris europeo, detto anche Giaggiolo di Sant’Antonio, l’Iris dal colore viola e l’Iris pallida, fiore noto perché emana una profumazione molto intensa.
La coltivazione degli Iris non è particolarmente complessa. E si possono trovare varietà più o meno sensibili al gelo. In generale, poi, è possibile applicare alcuni accorgimenti: meglio piantarli in luoghi ombreggiati e freschi, così da evitare che il fiore una volta sbocciato appassisca in fretta; e non interrare eccessivamente i rizomi, perché questo farebbe spuntare molte foglie e pochi, pochissimi fiori.
La composizione che qui vi propongo è un’esplosione di contrasti, grazie al verde intenso delle foglie tropicali che si oppone al viola profondo dei petali di Iris. Costituiscono una presenza in grado di dare molto carattere all’insieme: potete divertirvi a scegliere foglie dai motivi geometrici e dai colori inattesi e dalle texture diverse… le possibilità sono davvero infinite! E non è finita qui, stavolta ho pensato di aggiungere un tocco in più, altri due elementi verdi: le foglie di cavolo nero e gli acini di uva bianca!
Occorrente:
alzatina in metallo o in altro materiale
spugna da fiorista
punta fermaspugna
nastro adesivo verde
coltellino
annaffiatoio
Iris recisi
foglia di Anthurium clarinervium
foglie di Begonia maculata
foglie di Calathea orbifolia
foglie di Cavolo nero
grappoli di uva bianca
Come si fa
Posiziona al centro dell’alzata la punta fermaspugna, infila la spugna e fissala con due pezzi di nastro adesivo verde.
Con un coltellino, livella la spugna e bagnala aiutandoti con un annaffiatoio.
Inizia a inserire le foglie più voluminose, Anthurium clarinervium e Calathea orbifolia: ti aiuteranno a stabilire la dimensione massima della composizione in larghezza e altezza. Io ne ho inserite quattro in modo simmetrico, due per lato. Diverse tra loro, per un effetto movimentato!
Passa alle foglie dalla forma affusolata, Begonia maculata e Cavolo nero. Inseriscile nella spugna andando a creare la base di verde nella quale mettere i nostri Iris.
Aggiungi un’ulteriore punta di verde con dei grappoli di uva bianca: per fissarla io mi sono aiutata con delle piccole forcelle realizzate con il fil di ferro.
È il momento degli Iris. Inseriscili in composizione tagliando gli steli in diverse altezze: permetterà ai petali viola e gialli di spuntare dal verde, donando un bellissimo movimento alla composizione.
Lo sapevi che… L’Iris è un fiore dal profumo molto dolce e intenso, per questo è molto usato in profumeria fin da tempi antichissimi: i rizomi essiccati venivano utilizzati per profumare il bucato e per creare una sorta di farina con cui ci si lavava e profumava le mani.
Da provare! Prova a far essiccare gli iris. Appendili a testa in giù in una stanza buia: diventeranno di un colore lilla tenue sorprendente!
A scuola di fiori con La Fiorellaia: l’Iris
CasaFacile
20 maggio 2023
Una sua follower l’ha definita una ‘spacciatrice di gioia floreale’: Cecilia Paganini (La Fiorellaia) è una profonda conoscitrice dei fiori, ma soprattutto ne è un’amante… contagiosa. Tra consigli pratici e curiosità, ci regala conoscenza e bellezza e questo mese ci parla dell’Iris.
La parola ‘Iris’ in greco antico significa arcobaleno. In natura, infatti, è possibile trovarlo in tantissime tonalità: dal viola, all’azzurro, al bianco, al giallo! La famiglia di questo fiore, quella delle iridacee, è infatti talmente vasta da avere numerosi sottogeneri: ci sono Iris bulbosi, rizomatosi, ibridi, spontanei e molti altri ancora. Le varietà più conosciute sono il classico Iris europeo, detto anche Giaggiolo di Sant’Antonio, l’Iris dal colore viola e l’Iris pallida, fiore noto perché emana una profumazione molto intensa.
La coltivazione degli Iris non è particolarmente complessa. E si possono trovare varietà più o meno sensibili al gelo. In generale, poi, è possibile applicare alcuni accorgimenti: meglio piantarli in luoghi ombreggiati e freschi, così da evitare che il fiore una volta sbocciato appassisca in fretta; e non interrare eccessivamente i rizomi, perché questo farebbe spuntare molte foglie e pochi, pochissimi fiori.
La composizione che qui vi propongo è un’esplosione di contrasti, grazie al verde intenso delle foglie tropicali che si oppone al viola profondo dei petali di Iris. Costituiscono una presenza in grado di dare molto carattere all’insieme: potete divertirvi a scegliere foglie dai motivi geometrici e dai colori inattesi e dalle texture diverse… le possibilità sono davvero infinite! E non è finita qui, stavolta ho pensato di aggiungere un tocco in più, altri due elementi verdi: le foglie di cavolo nero e gli acini di uva bianca!
Occorrente:
alzatina in metallo o in altro materiale
spugna da fiorista
punta fermaspugna
nastro adesivo verde
coltellino
annaffiatoio
Iris recisi
foglia di Anthurium clarinervium
foglie di Begonia maculata
foglie di Calathea orbifolia
foglie di Cavolo nero
grappoli di uva bianca
Come si fa
Posiziona al centro dell’alzata la punta fermaspugna, infila la spugna e fissala con due pezzi di nastro adesivo verde.
Con un coltellino, livella la spugna e bagnala aiutandoti con un annaffiatoio.
Inizia a inserire le foglie più voluminose, Anthurium clarinervium e Calathea orbifolia: ti aiuteranno a stabilire la dimensione massima della composizione in larghezza e altezza. Io ne ho inserite quattro in modo simmetrico, due per lato. Diverse tra loro, per un effetto movimentato!
Passa alle foglie dalla forma affusolata, Begonia maculata e Cavolo nero. Inseriscile nella spugna andando a creare la base di verde nella quale mettere i nostri Iris.
Aggiungi un’ulteriore punta di verde con dei grappoli di uva bianca: per fissarla io mi sono aiutata con delle piccole forcelle realizzate con il fil di ferro.
È il momento degli Iris. Inseriscili in composizione tagliando gli steli in diverse altezze: permetterà ai petali viola e gialli di spuntare dal verde, donando un bellissimo movimento alla composizione.
Lo sapevi che… L’Iris è un fiore dal profumo molto dolce e intenso, per questo è molto usato in profumeria fin da tempi antichissimi: i rizomi essiccati venivano utilizzati per profumare il bucato e per creare una sorta di farina con cui ci si lavava e profumava le mani.
Da provare! Prova a far essiccare gli iris. Appendili a testa in giù in una stanza buia: diventeranno di un colore lilla tenue sorprendente!
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