Questa rubrica nasce dall’incontro fra Alice e I Tempestas: ogni mese scelgono un fiore edulo, lei ne parla dal punto di vista botanico e loro lo usano come ingrediente per una ricetta. Questo mese tocca alla Malva che, con il suo sapore delicato e leggermente dolce, dà un twist inatteso a uno dei più classici snack
Con i suoi fiori dal tenue colore rosa-violaceo e le foglie morbide e vellutate, la Malva si fa spazio nei prati, lungo i sentieri di campagna e persino negli angoli più inaspettati delle città. Da secoli è un rimedio naturale prezioso e un ingrediente sorprendente in cucina.
Conosciuta in botanica come Malva sylvestris, appartiene alla famiglia delle Malvacee ed è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. Il suo nome deriva dal greco ‘malakos’, che significa morbido, un chiaro riferimento alle sue proprietà emollienti e lenitive.
Già nell’antichità, la Malva era considerata una pianta dalle virtù quasi magiche: Dioscoride, medico e botanico del I secolo d.C., la riteneva un rimedio universale, mentre i Romani la chiamavano ‘omnimorbia’, cioè cura per tutti i mali.
Facile da riconoscere, ha un portamento cespuglioso, foglie tondeggianti con margini leggermente dentati e fiori delicati che sbocciano da aprile fino all’autunno inoltrato.
Il suo potere? Un’abbondanza di mucillagini, sostanze antinfiammatorie che donano sollievo ai tessuti irritati: risulta quindi ideale per tisane e decotti contro il mal di gola, la tosse e il mal di denti. Ma i suoi benefici non si fermano qui: è anche depurativa, lenitiva, digestiva e diuretica.
E in cucina? Un tocco di creatività ed è fatta! Le giovani foglie si possono infatti aggiungere crude nelle insalate o lessare per arricchire minestre e zuppe, mentre i fiori decorano piatti, dolci e tisane con la loro bellezza discreta.
Un classico della tradizione contadina è la zuppa di malva, perfetta per le sere fresche, mentre in estate non c’è niente di meglio di una bevanda rinfrescante ai fiori di malva, dall’elegante tonalità blu-viola, che cambia colore se aggiungi qualche goccia di limone.
LO SAPEVI CHE… Nel linguaggio dei fiori la Malva rappresenta la dolcezza, la comprensione e l’amore materno. Inoltre si dice che protegga dagli influssi negativi e favorisca la serenità.
di @i_Tempestas ovvero Fabrizio Maggiulli e Giovanni Montenero, cook e book lovers
INGREDIENTI Per 4 waffles: √ 5 ml di aceto di mele √ 25 g di sciroppo d’acero √ 5 ml di estratto di vaniglia √ 30 ml olio di semi di girasole Per la crema: √ 40 g di zucchero di canna √ 20 g di maizena √ 4 g di estratto di vaniglia √ 1 pizzico di sale √ scorza di mezzo limone bio √ 170 g di farina 0 √ 30 g di farina di mandorle √ 8 g di maizena √ 7 g di lievito per dolci √ 1 g di sale √ 10 fiori di Malva freschi √ 250 ml di bevanda vegetale alla mandorla √ 200 ml di bevanda vegetale alla mandorla √ 20 Fiori di Malva freschi occorrente √ piastra per waffles
PREPARAZIONE WAFFLES 1. Lava delicatamente i fiori di malva, separa i petali dal calice e asciugali con un panno. 2. In una ciotola, mescola il latte vegetale con l’aceto di mele e fai riposare 5 minuti. 3. Aggiungi lo sciroppo d’acero, l’olio, la vaniglia, i fiori poi mescola bene. Unisci pian piano le polveri mescolando con una frusta per ottenere una pastella senza grumi. 4. Lascia riposare per tutto il tempo della preparazione della crema.
PREPARAZIONE CREMA 1. Lava delicatamente i fiori di Malva, separa i petali dal calice e asciugali con un panno. 2. Versa la bevanda in un pentolino e aggiungi i fiori, la vaniglia e la scorza del mezzo limone. 3. Scalda a fuoco dolce fino a quando il latte è caldo, non bollente. Spegni e lascia in infusione per 5-10 minuti, poi frulla. 4. In una ciotolina, mescola l’amido di mais con lo zucchero e un pizzico di sale. Versa nei liquidi e sbatti finché non è liscio. 5. Rimetti il composto sul fuoco a fiamma dolce e mescola continuamente con una frusta. Dopo un paio di minuti, la crema inizierà ad addensarsi. 6. Quando ha raggiunto una consistenza liscia e vellutata, spegni il fuoco e versala in una ciotolina, coprila con una pellicola a contatto e lascia riposare durante la cottura dei waffles. 7. Ungi la piastra per waffles e versa un mestolo di pastella in ciascuna forma, cuoci per circa 5 minuti in totale verificando a metà cottura il grado di doratura.
TIPS & TRICKS • Puoi sostituire lo sciroppo d’acero con quello di agave. • Se non hai la piastra elettrica per fare i waffles, puoi optare per dei pancakes realizzati con la stessa ricetta. • Per ungere la piastra dei waffles, utilizza olio vegetale e un pennello.
Ci vuole un fiore (anche in cucina!): la malva
CasaFacile
17 Maggio 2025
Questa rubrica nasce dall’incontro fra Alice e I Tempestas: ogni mese scelgono un fiore edulo, lei ne parla dal punto di vista botanico e loro lo usano come ingrediente per una ricetta. Questo mese tocca alla Malva che, con il suo sapore delicato e leggermente dolce, dà un twist inatteso a uno dei più classici snack
Con i suoi fiori dal tenue colore rosa-violaceo e le foglie morbide e vellutate, la Malva si fa spazio nei prati, lungo i sentieri di campagna e persino negli angoli più inaspettati delle città. Da secoli è un rimedio naturale prezioso e un ingrediente sorprendente in cucina.
Conosciuta in botanica come Malva sylvestris, appartiene alla famiglia delle Malvacee ed è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. Il suo nome deriva dal greco ‘malakos’, che significa morbido, un chiaro riferimento alle sue proprietà emollienti e lenitive.
Già nell’antichità, la Malva era considerata una pianta dalle virtù quasi magiche: Dioscoride, medico e botanico del I secolo d.C., la riteneva un rimedio universale, mentre i Romani la chiamavano ‘omnimorbia’, cioè cura per tutti i mali.
Facile da riconoscere, ha un portamento cespuglioso, foglie tondeggianti con margini leggermente dentati e fiori delicati che sbocciano da aprile fino all’autunno inoltrato.
Il suo potere? Un’abbondanza di mucillagini, sostanze antinfiammatorie che donano sollievo ai tessuti irritati: risulta quindi ideale per tisane e decotti contro il mal di gola, la tosse e il mal di denti. Ma i suoi benefici non si fermano qui: è anche depurativa, lenitiva, digestiva e diuretica.
E in cucina? Un tocco di creatività ed è fatta! Le giovani foglie si possono infatti aggiungere crude nelle insalate o lessare per arricchire minestre e zuppe, mentre i fiori decorano piatti, dolci e tisane con la loro bellezza discreta.
Un classico della tradizione contadina è la zuppa di malva, perfetta per le sere fresche, mentre in estate non c’è niente di meglio di una bevanda rinfrescante ai fiori di malva, dall’elegante tonalità blu-viola, che cambia colore se aggiungi qualche goccia di limone.
LO SAPEVI CHE… Nel linguaggio dei fiori la Malva rappresenta la dolcezza, la comprensione e l’amore materno. Inoltre si dice che protegga dagli influssi negativi e favorisca la serenità.
Testo di Alice Delgrosso, blogger CFstyle e plant trainer
Waffles con crema alla mandorla e fiori di malva
di @i_Tempestas ovvero Fabrizio Maggiulli e Giovanni Montenero, cook e book lovers
INGREDIENTI
Per 4 waffles: √ 5 ml di aceto di mele √ 25 g di sciroppo d’acero √ 5 ml di estratto di vaniglia √ 30 ml olio di semi di girasole
Per la crema: √ 40 g di zucchero di canna √ 20 g di maizena √ 4 g di estratto di vaniglia √ 1 pizzico di sale √ scorza di mezzo limone bio √ 170 g di farina 0 √ 30 g di farina di mandorle √ 8 g di maizena √ 7 g di lievito per dolci √ 1 g di sale √ 10 fiori di Malva freschi √ 250 ml di bevanda vegetale alla mandorla √ 200 ml di bevanda vegetale alla mandorla √ 20 Fiori di Malva freschi occorrente √ piastra per waffles
PREPARAZIONE WAFFLES
1. Lava delicatamente i fiori di malva, separa i petali dal calice e asciugali con un panno.
2. In una ciotola, mescola il latte vegetale con l’aceto di mele e fai riposare 5 minuti.
3. Aggiungi lo sciroppo d’acero, l’olio, la vaniglia, i fiori poi mescola bene. Unisci pian piano le polveri mescolando con una frusta per ottenere una pastella senza grumi.
4. Lascia riposare per tutto il tempo della preparazione della crema.
PREPARAZIONE CREMA
1. Lava delicatamente i fiori di Malva, separa i petali dal calice e asciugali con un panno.
2. Versa la bevanda in un pentolino e aggiungi i fiori, la vaniglia e la scorza del mezzo limone.
3. Scalda a fuoco dolce fino a quando il latte è caldo, non bollente. Spegni e lascia in infusione per 5-10 minuti, poi frulla.
4. In una ciotolina, mescola l’amido di mais con lo zucchero e un pizzico di sale. Versa nei liquidi e sbatti finché non è liscio.
5. Rimetti il composto sul fuoco a fiamma dolce e mescola continuamente con una frusta. Dopo un paio di minuti, la crema inizierà ad addensarsi.
6. Quando ha raggiunto una consistenza liscia e vellutata, spegni il fuoco e versala in una ciotolina, coprila con una pellicola a contatto e lascia riposare durante la cottura dei waffles.
7. Ungi la piastra per waffles e versa un mestolo di pastella in ciascuna forma, cuoci per circa 5 minuti in totale verificando a metà cottura il grado di doratura.
TIPS & TRICKS • Puoi sostituire lo sciroppo d’acero con quello di agave. • Se non hai la piastra elettrica per fare i waffles, puoi optare per dei pancakes realizzati con la stessa ricetta. • Per ungere la piastra dei waffles, utilizza olio vegetale e un pennello.
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