Come guadagnare metri quadri e luce in un classico 2 locali? Eliminando corridoio e stanze piccole, in favore di nuovi spazi per living e studio in cui le armadiature definiscono gli ambienti
«Con Beatrice è stato un vero colpo di fulmine. Ci ha contattate dopo averci studiate su Instagram» dice l’architetta Linda Greco, «e noi ci siamo innamorate del grande entusiasmo con cui guardava al mondo e alla sua nuova casa».
Le scelte fatte
L’obiettivo era rendere gli ambienti più ampi e conviviali, più funzionali e luminosi. «Tolte le rigide partizioni iniziali e il lungo corridoio abbiamo creato un ampio living da vivere in compagnia o anche da soli in totale relax, oltre a camera con angolo cabina e lavanderia che si aggiunge al bagno esistente» spiega l’architetta.
I volumi dell’area servizi e della stanza da letto danno vita a una zona giorno a T che ha nel corpo centrale salotto e pranzo e nelle due ali cucina e studio, a vista ma… non troppo! Lo studio non solo si può chiudere con una porta tessile, ma sulla parete di fondo ha un letto per gli ospiti sul soppalco in cartongesso, che sotto accoglie una libreria per lo studio e un armadio.
Il tocco di stile
I colori e le finiture scandiscono gli spazi: il verde sottolinea il volume di pranzo- cucina e camera-armadio, il rosso la nicchia del soppalco, il giallo senape il bagno, mentre il crema avvolge le pareti e persino il pavimento; e il linoleum da terra raggiunge le ante dei mobili su misura in betulla.
Cristina Gigli ha curato lo styling per il servizio fotografico con tessili dalle texture 3D e dai pattern grafici, più oggetti scultorei che completano gli arredi vintage collezionati da Beatrice e acquistati nel mercatino dove fa volontariato.
progetto: Studio Falù foto: Giandomenico Frassi testi: Elena Favetti
Prima & Dopo: lo spazio s’inventa con gli armadi a scomparsa
CasaFacile
22 Maggio 2025
Come guadagnare metri quadri e luce in un classico 2 locali? Eliminando corridoio e stanze piccole, in favore di nuovi spazi per living e studio in cui le armadiature definiscono gli ambienti
«Con Beatrice è stato un vero colpo di fulmine. Ci ha contattate dopo averci studiate su Instagram» dice l’architetta Linda Greco, «e noi ci siamo innamorate del grande entusiasmo con cui guardava al mondo e alla sua nuova casa».
Le scelte fatte
L’obiettivo era rendere gli ambienti più ampi e conviviali, più funzionali e luminosi. «Tolte le rigide partizioni iniziali e il lungo corridoio abbiamo creato un ampio living da vivere in compagnia o anche da soli in totale relax, oltre a camera con angolo cabina e lavanderia che si aggiunge al bagno esistente» spiega l’architetta.
I volumi dell’area servizi e della stanza da letto danno vita a una zona giorno a T che ha nel corpo centrale salotto e pranzo e nelle due ali cucina e studio, a vista ma… non troppo! Lo studio non solo si può chiudere con una porta tessile, ma sulla parete di fondo ha un letto per gli ospiti sul soppalco in cartongesso, che sotto accoglie una libreria per lo studio e un armadio.
Il tocco di stile
I colori e le finiture scandiscono gli spazi: il verde sottolinea il volume di pranzo- cucina e camera-armadio, il rosso la nicchia del soppalco, il giallo senape il bagno, mentre il crema avvolge le pareti e persino il pavimento; e il linoleum da terra raggiunge le ante dei mobili su misura in betulla.
Cristina Gigli ha curato lo styling per il servizio fotografico con tessili dalle texture 3D e dai pattern grafici, più oggetti scultorei che completano gli arredi vintage collezionati da Beatrice e acquistati nel mercatino dove fa volontariato.
progetto: Studio Falù
foto: Giandomenico Frassi
testi: Elena Favetti
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