Conosciute anche come ‘air plants’, le Tillandsie sono piante davvero fuori dal comune. Non hanno bisogno di terra per vivere, si nutrono dell’umidità dell’aria e si adattano con grazia a ogni spazio di casa. Leggere, poetiche, resistenti: scoprine con noi i super poteri!
Provenienza. Originarie perlopiù del Sud e Centro America, le Tillandsie sono piante epifite, perché crescono aggrappate ad alberi, rocce e perfino fili della luce, senza danneggiare le superfici ospitanti. Fanno parte della stessa famiglia dell’ananas (le Bromeliaceae) e si distinguono per la capacità unica di assorbire acqua e nutrienti direttamente dall’aria.
Cure speciali. Fertilizzale una volta al mese con un concime specifico per orchidee, diluito in acqua. Questo aiuterà la fioritura e lo sviluppo dei nuovi germogli. Se noti la presenza di foglie secche alla base, puoi rimuoverle delicatamente con le mani.
Curiosità. Una delle loro magie? Fioriscono una sola volta nella vita, con fiori che variano per forma, profumo e colore (vanno dal rosa al viola, dal blu al corallo…). Dopo la fioritura, però, non muoiono ma anzi si espandono: nascono infatti i ‘pups’ (polloni), piccole piante pronte a diventare nuove ‘air plants’! Vanno separate dalla pianta madre nel momento in cui raggiungono le dimensioni di un terzo rispetto a quella.
Posizione. Amano la luce, tanta luce! Scegli un posto luminoso ma al riparo dal sole diretto, che potrebbe seccarle troppo. Una finestra esposta a est o a ovest risulterà perfetta. In estate puoi anche portarle all’aperto: scegli una zona ombreggiata ma luminosa, per esempio sotto un albero o su un balcone ventilato.
Acqua. Solo poche attenzioni: immergile in acqua a temperatura ambiente per 10-20 minuti ogni 10-15 giorni. Se l’aria è molto secca, puoi vaporizzarle tra un bagno e l’altro (meglio con acqua piovana o del rubinetto fatta decantare 24 ore).
Supporto. Non hanno bisogno di terra né di vaso, quindi puoi sbizzarrirti nella scelta di dove sistemarle: su un pezzo di legno, dentro una conchiglia, appese con filo trasparente, su un sasso o in un contenitore in vetro aperto. L’importante è che l’aria circoli bene e che, dopo l’annaffiatura, possano asciugarsi del tutto.
Stile. Sono perfette per decorare pareti, librerie, mensole e centrotavola. Le Tillandsie non sporcano, non richiedono rinvasi e si adattano a ogni tipo di arredo. Puoi usarle per creare composizioni sospese, giardini verticali, oppure appoggiarle dove senti la mancanza di quel tocco di magia verde…
Varietà. Dalla classica Tillandsia ionantha con le sue punte colorate alla curiosa Tillandsia caput-medusae dalle foglie spiralate, fino alla regale T. xerographica, vera regina delle ‘air plants’. Una delle più particolari? La Tillandsia usneoides, detta barba di Mosè, che in natura cresce ricadente appoggiata ai rami degli alberi o… ai fili della luce!
Scopri le Tillandsie, piante misteriose e poetiche
CasaFacile
07 Giugno 2025
Alice Delgrosso
Conosciute anche come ‘air plants’, le Tillandsie sono piante davvero fuori dal comune. Non hanno bisogno di terra per vivere, si nutrono dell’umidità dell’aria e si adattano con grazia a ogni spazio di casa. Leggere, poetiche, resistenti: scoprine con noi i super poteri!
Provenienza. Originarie perlopiù del Sud e Centro America, le Tillandsie sono piante epifite, perché crescono aggrappate ad alberi, rocce e perfino fili della luce, senza danneggiare le superfici ospitanti. Fanno parte della stessa famiglia dell’ananas (le Bromeliaceae) e si distinguono per la capacità unica di assorbire acqua e nutrienti direttamente dall’aria.
Cure speciali. Fertilizzale una volta al mese con un concime specifico per orchidee, diluito in acqua. Questo aiuterà la fioritura e lo sviluppo dei nuovi germogli. Se noti la presenza di foglie secche alla base, puoi rimuoverle delicatamente con le mani.
Curiosità. Una delle loro magie? Fioriscono una sola volta nella vita, con fiori che variano per forma, profumo e colore (vanno dal rosa al viola, dal blu al corallo…). Dopo la fioritura, però, non muoiono ma anzi si espandono: nascono infatti i ‘pups’ (polloni), piccole piante pronte a diventare nuove ‘air plants’! Vanno separate dalla pianta madre nel momento in cui raggiungono le dimensioni di un terzo rispetto a quella.
Posizione. Amano la luce, tanta luce! Scegli un posto luminoso ma al riparo dal sole diretto, che potrebbe seccarle troppo. Una finestra esposta a est o a ovest risulterà perfetta. In estate puoi anche portarle all’aperto: scegli una zona ombreggiata ma luminosa, per esempio sotto un albero o su un balcone ventilato.
Acqua. Solo poche attenzioni: immergile in acqua a temperatura ambiente per 10-20 minuti ogni 10-15 giorni. Se l’aria è molto secca, puoi vaporizzarle tra un bagno e l’altro (meglio con acqua piovana o del rubinetto fatta decantare 24 ore).
Supporto. Non hanno bisogno di terra né di vaso, quindi puoi sbizzarrirti nella scelta di dove sistemarle: su un pezzo di legno, dentro una conchiglia, appese con filo trasparente, su un sasso o in un contenitore in vetro aperto. L’importante è che l’aria circoli bene e che, dopo l’annaffiatura, possano asciugarsi del tutto.
Stile. Sono perfette per decorare pareti, librerie, mensole e centrotavola. Le Tillandsie non sporcano, non richiedono rinvasi e si adattano a ogni tipo di arredo. Puoi usarle per creare composizioni sospese, giardini verticali, oppure appoggiarle dove senti la mancanza di quel tocco di magia verde…
Varietà. Dalla classica Tillandsia ionantha con le sue punte colorate alla curiosa Tillandsia caput-medusae dalle foglie spiralate, fino alla regale T. xerographica, vera regina delle ‘air plants’. Una delle più particolari? La Tillandsia usneoides, detta barba di Mosè, che in natura cresce ricadente appoggiata ai rami degli alberi o… ai fili della luce!
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