Tappeti persiani: 10 consigli per prendersene cura

I tappeti persiani sono preziosi oggetti d’arredo che richiedono cure specifiche. Aspirazione, lavaggio, conservazione: ecco le 10 regole fondamentali per mantenerli splendenti e longevi, senza rischi.

Eleganti, unici e ricchi di storia, i tappeti persiani sono un simbolo di artigianato raffinato e stile senza tempo. Ma proprio per la loro struttura e composizione in fibre naturali, richiedono attenzioni particolari. Una pulizia errata può comprometterne la bellezza o ridurne il valore.

Ecco le 10 regole d’oro per trattarli correttamente

1. Usa solo aspirapolvere con spazzole morbide
Per la pulizia ordinaria, è sufficiente un aspirapolvere dotato di spazzole morbide, che aiutano anche a ridare volume alle fibre. Evita le spazzole rotanti, i battitappeto o battipanni: possono strappare i nodi e rovinare il vello.

2. Aspiralo anche sul retro
Il retro del tappeto trattiene polvere e sabbia che, col tempo, possono danneggiare le fibre. Capovolgi il tappeto e aspira con delicatezza, per una pulizia più profonda e sicura.

3. Segui il verso del vello Ogni tappeto persiano ha un “verso”, visibile anche alla luce. Aspirare nella direzione corretta evita di sollevare i nodi e mantiene il vello più compatto e uniforme.

4. Tratta subito le macchie, senza strofinare
Intervieni immediatamente: tampona con un panno pulito e acqua fredda, oppure una soluzione leggera di aceto bianco e acqua. Evita lo sfregamento, perché i pigmenti naturali potrebbero sbavare. Se serve un detergente, scegline uno delicato a pH neutro.

5. Ruotalo ogni 6 mesi
Per evitare che si consumi o scolorisca solo in alcuni punti, ruotalo di 180° due volte l’anno. Questo semplice gesto assicura un’usura uniforme.

6. Mai aspirare le frange
Le frange dei tappeti persiani sono parte della struttura, non un dettaglio decorativo. Non vanno mai aspirate: pettinale a mano, con una spazzola morbida, per districarle senza danni.

7. Mai lavare in casa i tappeti in seta
La seta è una fibra preziosa e delicata: l’acqua può rovinarne irrimediabilmente la trama e la lucentezza. Per questi tappeti, è consentito solo il lavaggio a secco professionale.

8. Programma una pulizia professionale ogni 1-2 anni
Anche se il tappeto sembra pulito, la lana trattiene polveri invisibili e residui organici. Una pulizia eseguita da professionisti preserva morbidezza, brillantezza e struttura, evitando accumuli dannosi nel tempo.

9. Arrotolalo, non piegarlo mai
Se devi riporlo o spostarlo, non piegarlo mai: le pieghe possono causare rotture nelle fibre. Arrotolalo con delicatezza, inserendo carta velina o cotone tra gli strati se va conservato a lungo.

10. Per eliminare gli odori, usa il bicarbonato
Un rimedio semplice e naturale: spolvera il tappeto con bicarbonato di sodio, lascialo agire per qualche ora, poi aspiralo. Rinfresca senza aggredire le fibre.

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