Ed è così che a noi viene subito voglia di impossessarci di quel pezzo che sembra assurto a un nuovo livello di perfezione. Ci è successo con questi chandelier, evoluzione in forma di lampadario dell’antico candelabro che splendeva nei palazzi nobiliari francesi dell’Ottocento. Sono oggetti in cui investire, per il potere che hanno di arredare e creare atmosfera.

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La sua forma evoca il cadere delle gocce d’acqua: Niagara ha il paralume in marmo Estremoz, scolpito e levigato a mano, ed elementi a corona in tondino di ottone spazzolato [Ginger & Jagger]
Dal progetto del 1958 del designer Gino Sarfatti, il modello 2097 è ora riproposto nella nuova finitura bianco opaco e in una dimensione extra large, con 75 lampadine a Led che si innestano nella struttura centrale in tubo metallico [Flos]
Tre scimmiette si arrampicano nell’ironico, artistico e irriverente Monkey Chandelier di Marcantonio, in resina [Seletti]
Linee rigorose e una composizione ritmica in Ike, con diffusori in alluminio laccato e ottone [DelightFULL]
Forme organiche per Madrid, con elementi irregolari in vetro a gancio e luci Led su base circolare [Mawa Design]
Scenografico in PMMA e con bracci sagomati, Super Gorgon [Iplex]
La forma iconica dei flaconi dei profumi ispira Eau de Lumière 4 Moyen con struttura metallica ed elementi sospesi da fili in metallo impreziositi da tessuto e marmo [Designheure]